Chapter 1 – San Luis retreat hotel & lodges – Avelengo (BZ)
Ciao a tutti! Sono Poldo e voglio raccontarvi di un viaggio che ha soddisfatto le più elevate esigenze canine. Eh già, se pensate che un cane del mio calibro che vive nel 2021 possa ancora essere soltanto relegato ad animale da compagnia, ecco, vi sbagliate! Del resto, come lo definireste altrimenti un cane che ama viaggiare, soggiornare in esclusivi hotel pet-friendly e circondarsi di belle cagnoline? In Francia viveur. Nel mondo animale, dogeur!
Il viaggio è iniziato sui comodi sedili della nuova X7 firmati BMW. Un’auto elegante che porta il mio nome! Riuscite a immaginare la mia faccia? Bè, immaginatela ora: sto strizzandovi l’occhio e mi sto sistemando il collare!
Gli interni, oltre alla grande spaziosità, sono di un’eccessiva bellezza e comodità. Un abitacolo impareggiabile. Vi sono salito quatto quatto e mi ci sono sdraiato a quattro di bastoni, (come sento dire spesso!), che all’arrivo non volevo quasi nemmeno scendere!
Il San Luis è una pepita fra i boschi, posso garantirvelo! Immaginavo già di scorrazzare fra il pino cembro, il mugo e l’abete rosso. Ma nel frattempo, per preparami, ho schiacciato un pisolino al profumo di fresh woods, all’interno dell’abitacolo su ruote più comodo di sempre: l’X7.
La parola d’ordine qui è relax! I profumi, i colori, l’aria e la terra sussurrano tutti all’unisono quiete, serenità e spensieratezza.
La natura ci accoglie rigogliosa e perfetta, e si riflette anche nelle camere e nel resort.
I sentieri per i boschi di larice velano il sole di questo periodo regalando freschezza e ombreggiatura, aprendosi di tanto in tanto per regalare panorami mozzafiato.
E dopo tutto questo camminare che mi ha fatto dimenticare i caldi marciapiedi della città, mi è venuta una certa fame!
A me il kit manzo! Cos’è? Uno speciale menu tutto per me! Adoro essere trattato al meglio! Grazie San Luis!
Al tramonto, il braciere acceso e lo scoppiettio della legna che arde mi accompagnano verso un dolce sonno ristoratore. Del resto, anche un dogeur ha bisogno del suo riposo! Alla prossima tappa! Bau!
Chapter 2 – Borgo Eibn (Saures UD)
Ad un’altezza di 1.400 m s.l.m le tipiche casette di legno si stagliano innumerevoli sparse all’interno del suo territorio. Borgo Eibn Mountain Lodge, ci accoglie con una tenue atmosfera post tramonto. L’incontro con la natura incontaminata è sempre unico e produce fin da subito i suoi effetti benefici! Non vedevo infatti l’ora di arrivare!
Ci siamo fermati? Ah ecco intravedo già i prati e sento nell’aria frizzante, profumi inconfondibili! Mi scappa! Fatemi scendere!
Inutile dirvi che poggiare le zampette sull’erba morbida e fresca è una goduria!
Tradizione e genuinità marchiano a fuoco questo luogo incantevole.
Ci siamo svegliati presto per fare una passeggiata e respirare a pieni polmoni. Il panorama mozzafiato si è presentato in tutta la sua magnificenza davanti ai nostri occhi increduli. Un magico itinerario nel “regno del silenzio”, caratterizzato dagli spazi incontaminati delle Alpi Carniche.
Questa, inoltre, è un’area di altissimo interesse botanico, zoologico e geologico. E ve lo dice uno che mette il naso ovunque!
A pochi km si trova l’agriturismo Monte Rucke con il suo focolare sempre acceso. Uno spirito vivo come quello della signora Derna che a 90 anni suonati sa come accogliere sia umani che cani. Che posto incredibile!
Chapter 3 – Villa San Michele, Fiesole (FI).
Sulle note di Carina, di Nicola Arigliano, il viaggio è ripreso alla volta della Toscana: direzione Villa San Michele.
Eccola in tutta la sua maestosità! Ho pensato in quel momento che Belmond, fosse un modo toscano di abbreviare “bel mondo”! Pensateci un attimo!
Si è aperta davanti ai miei occhi una vallata enorme che racchiudeva in sé tutta la storia. Inutile dire che un’altra parola che potevo fraintendere era Rinascimento! Io intanto stavo rinascendo! Sembrava di sfiorare Firenze con la zampa. Per far capire quanto tutto ciò era di mio gradimento ho iniziato ad alzare la gambina e rendere grazie! Alberi a perdita d’occhio, profumi, e tanta tanta allegria. Sono stato accolto come un ospite d’onore. Avevo addirittura una ciotola nuova di zecca, in marmo di Carrara e tutta per me. Ero al settimo cielo! E non per l’altezza del Monte Ceceri in cui Villa San Michele è incastonata.
Che gli Etruschi ci avevano visto lungo, lo hanno confermato nei secoli tutti quelli che di Fiesole ne hanno addirittura cantato le rime, come Giosuè Carducci. Romani, Longobardi, Francesi, Goti… tutti a Fiesole! Come mancare! Oggi ci sono venuto anche io!
Raffinati piatti della tradizione italiana e toscana allietano i palati più esigenti. Se però volete rinunciare alla comodità del ristorante per sostituirla con un avventuroso picnic con fido al seguito, il vostro cestino vi attende in reception. L’attento staff di Villa San Michele saprà indicarvi il luogo più adatto all’interno della tenuta, dove poter deliziare occhi e palato. Del resto, Villa San Michele le ha davvero tutte: non solo camera ma anche picnic con vista!
Oh guarda, una barboncina! Che stile! Ciao ragazzi il dovere di dogeur mi chiama! Ah, il viaggio non è mica finito! Alla prossima tappa! Bau!
Chapter 4 – Castello di Casole (Casole SI)
La location di questa tappa è una favola tutta toscana. Il Castello di Casole è situato all’interno di una tenuta di 1.700 ettari. Cipressi e dolci colline a fare da sfondo a questa struttura che risale all’anno Mille. Che storia ragazzi!
Inutile dirvi quanto tutta la tenuta fosse elegante e raffinata. Da vero dogeur mi sono sentito subito a casa. Non solo all’interno della suite, ma in tutti gli ambienti. I cani sono i benvenuti. Prendo un drink al bar e poi dritto in piscina.
La Toscana è la patria dei tartufi più rari. I miei amici della razza Lagotto Romagnolo sono delle guide esperte che ti accompagnano alla loro ricerca. Sono davvero simpatici, di certo non si può dire che abbiano il naso all’insù!
Mettersi in cammino con loro è una delle esperienze più esclusive da fare durante il vostro soggiorno.
È un mondo di sapori sensazionali e vini di fama mondiale, così chi arriva in Toscana sa già che ripartirà dopo aver scoperto sapori unici e tradizioni emblematiche di storia millenaria.
Prima di ripartire una passeggiata nel Giardino all’Inglese è il modo più elegante per salutare questo fazzoletto di terra che ci ha folgorato con i suoi sapori e la sua accoglienza.
Chapter 5 – Trullo Cappero, Ceglie Messapica (BR)
Dal finestrino oscurato della mia X7 ho iniziato a scorgere strani tetti immersi tra gli ulivi. I trulli! Che buffe cucce per umani! Coni in pietra con strani simboli che per quanto potrai osservarli non capirai mai da dove arrivano! Miti e leggende si accavallano come spesso accade nel Sud d’Italia. Intanto ho iniziato a segnare tutti gli alberi del frutteto del Trullo Cappero! Una campagna stimolante!
Appena dopo aver guardato oltre le bianche scale che ti accompagnano verso l’aia, ho visto la piscina! Ragazzi non ci cederete ma ho fatto un balzo e in un attimo nuotavo allegramente! Che bellissima sensazione canina! Ho asciugato il pelo al sole e poi via, tra le mete vi è Ostuni la città bianca, Cisternino, Ceglie Messapica, Locorotondo. Insomma la Valle D’Itria è un crogiuolo di storia e di posti da visitare.
Prima però mi faccio un altro tuffo in piscina e poi andrò a inseguire le lucertole! Che bella la campagna, è pura libertà.
Chapter 6 – Borgo Egnazia (Savelletri BR)
Arrivati all’interno del Borgo Egnazia, le strade sembravano farci spazio per passare, si aprivano a mò di benvenuto! Che bella sensazione! L’odore di salsedine riempiva l’aria e le luci soffuse davano l’impressione che il borgo avesse rapito il sole che di giorno splende con tutta la sua forza. Un’atmosfera da vacanza impareggiabile.
Passeggiavo per i bianchi vicoli traboccanti di fichi d’india, arbusti e fiori tipici della zona e sentivo che oltre a me c’erano già passati altri cani. A Poldo il dogeur non sfugge nulla! Tra un vicolo e l’altro, spuntano delle villette con piscina privata ed ecco finalmente la mia. Una spaziosa casetta in stile campestre. Mi sono tuffato, questa volta, su di un fresco lettino a me riservato per dormire.
Il mattino ha l’uva in bocca! Dopo una rilassante notte nel silenzioso borgo di tufo è il momento di una gita fuori porta. Al vigneto Aiello, si alzano i calici per un wine-tasting tutto pugliese. A conferma del fatto che venire fin quaggiù è una vacanza per i sensi in tutti i sensi!
Chapter 7 – Splendido (Portofino GE)
Dopo ben 3.276 km percorsi a bordo della X7 che ci ha comodamente e letteralmente scarrozzati tra mari e monti, la tappa più glamour è li ad attenderci: Portofino. Un borgo di mare famoso nel mondo, sinonimo di dolce vita, uno dei luoghi simbolo della Liguria ma anche dell’Italia.
Attorno alla famosa piazzetta dei Martiri dell’Olivetta ribolle la voglia di vacanza. L’hotel Splendido non ha bisogno di ulteriori aggettivi se non panoramico. La sua posizione regala una vista unica sulla baia, con le case allungate e colorate addossate l’una all’altra e di contorno al porticciolo, le scogliere e Il mare in cui si riflette la folta vegetazione sono lì davanti a noi come in una cartolina.
Passeggiare tra i vicoli annusando la brezza marina, mette un po' di fame! Il ristorante La Terrazza è una sicurezza per occhi e palato! Un pranzo a picco sul mare per godere appieno deli sapori del Mediterraneo. E per me un’intera lunch box per essere al pari dei miei padroni!
Il pomeriggio è fatto per avvicinarsi al mare con le sue acque cristalline. Le spiagge e le coste frastagliate e rocciose diventano un parco avventura per me! Sullo scoglio guardo il mare e mi sento quasi un marinaio! Un paio di cagnoline mi hanno notato. Vado a salutarle!
Seguite le mie avventure su Poldays e intanto vi auguro buone vacanze ragazzi!